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ANDRIOL ® Testosterone undecanoato

Eviti eccessi di stimolazione sessuale, mentale e fisica, nel caso soffra di malattie del cuore (cardiopatico). Se insorge un’erezione dolorosa e persistente (priapismo), la terapia deve essere interrotta (vedere paragrafo “Possibili effetti indesiderati”). Il trattamento con Andriol è destinato esclusivamente all’uso negli uomini, pertanto non deve essere usato da donne in gravidanza o che allattano al seno. Se usato durante la gravidanza Andriol espone il feto a rischio di virilizzazione.

  • Il testosterone undecanoato viene idrolizzato, nel plasma e nei tessuti, a testosterone androgeno maschile naturale.
  • Andriol si presenta come capsule molli, lucide, ovali, trasparenti, di colore arancione, con un contenuto oleoso giallo, con impressa la scritta ORG DV3.
  • Andriol (Testosterone) è un medicinale disponibile in capsule molli da 40 mg; Andriol contiene il principio attivo testosterone undecanoato, che fa parte degli ormoni sessuali detti androgeni.
  • La particolare complessità biologica della terapia ormonale a base di androgeni, richiede la stretta supervisione medica, sia nelle fasi di definizione del dosaggio che durante tutto l’iter terapeutico.
  • Il trattamento comporta anche un aumento delle concentrazioni sieriche di diidrotestosterone (DHT) ed estradiolo (E2), nonché una diminuzione della globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG), dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolo-stimolante (FSH).

Negli uomini il trattamento con androgeni può portare a disturbi della fertilità sopprimendo la formazione di sperma. Il testosterone undecanoato viene idrolizzato, nel plasma e nei tessuti, a testosterone androgeno maschile naturale. Il testosterone viene successivamente metabolizzato in diidrotestosterone ed estradiolo, che sono ulteriormente metabolizzati attraverso le vie normali. • Diabete mellito – Gli androgeni in generale e Andriol possono migliorare la tolleranza al glucosio nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.5).

7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

L’assunzione di ANDRIOL ®  potrebbe essere indicata nel trattamento di alcune forme di osteoporosi dovute ad insufficienza androgenica. La particolare complessità biologica della terapia ormonale a base di androgeni, richiede la stretta supervisione medica, sia nelle fasi di definizione del dosaggio che durante tutto l’iter terapeutico. Particolare attenzione dovrebbe essere riservata a pazienti affetti da ipertensione, epilessia, patologie cardiovascolari, epatiche, renali e metaboliche, nei quali l’assunzione di androgeni potrebbe peggiorare il quadro clinico o alterarne l’evoluzione. Il medico dovrebbe monitorare periodicamente lo stato di salute del paziente, valutando anche eventuali impatti nervosi e psichici della terapia. L’utilizzo in età prepubere dovrebbe invece avvenire con particolare attenzione, visti i possibili effetti deleteri sulla crescita ossea e sullo sviluppo troppo rapido degli organi genitali maschili. Il trattamento con Andriol dà luogo ad un miglioramento dei sintomi da carenza di testosterone, sia nei giovani che negli uomini adulti affetti da ipogonadismo.

2 Proprietà farmacocinetiche

Ingerire le capsule di Andriol intere, senza masticarle, subito dopo i pasti, assieme ad un po’ d’acqua; è consigliabile assumere la dose giornaliera metà al mattino e metà la sera. È da sconsigliare nell’impotenza psichica poiché il suo impiego prolungato può portare ad ipotrofia dei testicoli di per sé normali e perfettamente funzionanti. Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

I dati preclinici con androgeni non rivelano in generale alcun rischio per l’uomo. È stato dimostrato che l’utilizzo di androgeni in specie diverse causi la virilizzazione dei genitali esterni dei feti femminili. Negli adolescenti con ritardo costituzionale della crescita e della pubertà, il trattamento con http://www.nsm.go.th/nsmcharter/?p=758 innanzitutto accelera la crescita e induce lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari. L’azione farmacologica, tipica degli androgeni, è stata studiata nell’animale con il test di Hershberger. In caso di insorgenza di sintomi e segni di sovradosaggio (ad es. policitemia, priapismo) il trattamento deve essere interrotto fino alla scomparsa della sintomatologia, e potrà eventualmente essere ripreso ad un dosaggio più basso. Durante la terapia si può verificare una riduzione del PBI (Protein Bound Iodine); tale dato non ha però alcun significato clinico.